Si sbloccano la cessione del credito e lo sconto in fattura deciso con delibera condominiale: con un meccanismo apparentemente un po’ discutibile, i condomini dissenzienti, che vorrebbero detrarre la loro quota al 110% (guadagnando quindi l’1% all’anno sulla somma investita e pagata direttamente dal condominio) potrebbero invece essere estromessi dall’operazione.

L’intervento della commissione Bilancio ipotizza questo nuovo meccanismo: con le stesse maggioranze della delibera che approva i lavori e dispone la cessione del credito o lo sconto in fattura, è anche possibile accollare tutte le spese a uno o ad alcuni condòmini, purché questi ultimi esprimano parere favorevole.

Quindi, se un’assemblea decide di accollare le spese ai soli condòmini che vogliono cedere il credito d’imposta (o ad alcuni di essi), gli altri verranno privati della base sui cui pretendere la detrazione, perché, non avendo spese da pagare, non hanno nulla da detrarre.

L’importante novità è contenuta negli emendamenti votati domenica 20.12.2020 dalla Commissione Bilancio della Camera e che potrebbero entrare a fare parte del testo della Legge di Bilancio 2021.